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2 puntata soap opera “Love in Progress”

Va ora in onda la seconda puntata del cult “LOVE IN PROGRESS”

Riassunto puntata precedente: Una Lei e un Lui hanno appena deciso di passare il primo week end insieme a casa di Lei. Non si conoscono tanto, ma si piacciono molto. La situazione è nuova per i due settantenni. Sarà divertente, hard, noioso, rilassante?

2 puntata

Lei ha appena chiuso una telefonata con Lui. “Covid? accidenti poveraccio! Speriamo non sia in forma grave…”

Ma non avrà fatto il vaccino? NO!!! se è un no vax finisce qui: questi i primi pensieri dopo la notizia al mattino presto del mercoledì. Lui sarebbe dovuto arrivare venerdì. Una telefonata, la voce da raffreddore, le solite frasi di conforto e di scuse: “Sì dammi notizie… mi raccomando. E poi appena il tampone è negativo ti aspetto…Se non hai la febbre alta, è una scusa per riposarti un po’…. Ma certo che mi dispiace…stavo preparando dei grandi festeggiamenti per il tuo arrivo sai?… No dico davvero, a parte una certa emozione diciamo organizzativa, avevo voglia di averti qui da me”

Ecco glielo ha detto che è un po’ emozionata: ha fatto bene perché è una cosa che crea un po’ di complicità e poi è ora di smetterla di voler sembrare sempre all’altezza della situazione… svelare un po’ di fragilità rende complici.

Prima dell’annuncio del Covid e quando mancavano 48 ore al suo arrivo, lei si sentiva quasi pronta. Non solo per aver organizzato tutto, compreso i biglietti per il teatro, ma perché aveva vinto il primo round con le sue ansie e il risultato era che si stava avvicinando all’incontro con un approccio “adulto”. Avrebbe vissuto con la massima libertà questa nuova esperienza: sarebbe andata nel modo più naturale possibile senza giocare ruoli, senza obiettivi, senza sforzarsi su nulla. Dubbi, paure, senso del ridicolo, fastidio, curiosità, emozione, sembravano domati.

Ma lei ha l’ascendente in scorpione, il sole in bilancia, Venere in Scorpione, Marte in Leone e Giove in Capricorno e quindi è uno dei più grossi pasticci astrologici che si possano immaginare. Riaffiorano alla mente le “sentenze” di alcune delle astrologhe contattate in gioventù. Non se ne vergogna, erano frequentazioni divertenti che una volta fatta la “tara”, servivano, anche loro, a dipanare quei nodi che la sua mente produceva nei momenti difficile. E Lei di momenti difficili ne aveva avuti parecchi: aveva provato tutto, a parte le droghe pesanti per superare certe trappole. Era contenta di averlo fatto e forse tutto un po’ era servito. Ma adesso? Davvero voleva a questo punto della sua vita e a questo punto della sua costruzione di sé, pensare da Scorpione passionale e spietatamente lucido o da Bilancia tollerante e profonda o da Leone protagonista?

Ma soprattutto lui di che segno era? Fosse dei Pesci o un piagnone del cancro?

No non poteva mortificare gli anni di analisi, di meditazione, di militanza, di crescita interiore con queste domande. Aveva 70 anni e non 15 e soprattutto non aveva sintomi di “cotta” per questo Lui: forse solo un po’ di attrazione dopo anni di incontri con uomini noiosi e dal culo piatto (per l’erotico scorpione, la chiappa maschile rotonda è molto attraente), ma si parla di governabili segnali di attenzione e seduzione…. Nulla più. Ma forse è dal “nulla più” che devono partire le storie tra i settantenni?

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