“Cosa ci dicono le donne questionate”
Per sapere cosa pensano le donne a noi vicine o perché associate o perché ricevono la nostra newsletter e visitano il sito www.donnein.net, abbiamo fatto un questionario.
In particolare, con il questionario, volevamo sapere se la modalità con cui comunichiamo è efficace e interessava, nonché quali erano gli argomenti che ritenevano più stimolanti e quali da cambiare.
Hanno risposto per lo più le donne che seguono da vicino le nostre iniziative e dalle risposte sembrano delinearsi due tipi di donne lettrici; tuttavia, l’aspirazione per entrambi i tipi è l’invecchiamento ispirato dall’appartenenza al genere (tutte hanno risposto che interessava il tema: Invecchiare al femminile).
Il primo tipo di lettrice è interessata ad argomenti della medicina di genere, salute e benessere, ai rapporti con altre generazioni e agli aspetti economici che nella vecchiaia non sono certo secondari. Un secondo, oltre ai temi del benessere e salute è molto più attenta agli aspetti estetici, al corpo, al cinema, al teatro, ecc.; a gioire della vita e continuare a coltivare desideri.
Un modo per tutte di partecipare alla vita con sfumature diverse, ma nel segno di “vivere nel tempo” anche se questo tempo è il ciclo di vita verso la finitudine. C’è un desiderio diffuso di partecipare e avere una vita anche collettiva e con spazi per sé.
Non ha ricevuto un consenso pieno l’argomento “assistere ed essere assistiti” (resta comunque alto, 72%) così come l’abitare (68%), che consideriamo cruciali per i cambiamenti avvenuti nella famiglia, nella società, e la necessità di trovare vie alternative e praticabili rispetto a quelle note di restare nelle proprie case o andare in una RSA. Si può ipotizzare che le rispondenti siano donne attive e in salute, coinvolte – molte di loro – nei rapporti con nipoti e figli; infatti, l’argomento “rapporto con le nuove generazioni” tocca il 90%. Dunque, lontane dal problema.
Le rispondenti segnalano di avere meno interesse per gli argomenti economici (economia e vecchiaia 63%), quelli riguardanti il fisco e la previdenza (57%). Crediamo che ciò sia da far risalire al rapporto ambiguo che il genere femminile ha con il danaro, investimenti, ecc.; alla radice possono esserci, tra l’altro, timori per il reddito insufficiente ad affrontare le spese, minore consuetudine a maneggiare questi aspetti del vivere, timori e fragilità che allontanano dai problemi che riguardano il futuro e il presente.
L’immagine di donna “vecchia” che ci è stata restituita dalle rispondenti è quella di invecchiare al femminile e farlo in salute adottando stili di vita consoni, attente anche al proprio corpo e con una medicina di genere, che abbia al centro della ricerca scientifica non un soggetto neutro (uguale maschio), ma entrambi i generi. Lo conferma il 95,7%.
Il questionario distribuito conteneva domande sul nostro sito (www.donnein.net) che ha riscosso meno interesse: il 46% delle rispondenti lo consulta, mentre la newsletter riscuote il 72% di risposte positive.
Le ragioni del minor interesse per il sito possono essere molteplici; tuttavia, sono poche coloro che segnalano difficoltà nella consultazione.
Tutti i vostri suggerimenti saranno tenuti in considerazione migliorare e aggiornare la nostra comunicazione