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Donne, giovani, studentesse… uccise. Cosa ci può essere di più pericoloso? Il silenzio

In Afghanistan, ne hanno uccise 55 e ferite 150. L’età è quella bellissima delle adolescenti che si affacciano al mondo. In questo caso lo fanno con coraggio e appoggiate da famiglie altrettanto coraggiose. Le hanno uccise mentre uscivano da scuola l’8 di maggio 2021. La strage non è stata rivendicata ed è passata sotto silenzio nel mondo. Dopo i brevi annunci subito dopo l’accaduto tutti tacciano. Perché? Troppe autobombe ogni giorno? Troppa abitudine alle stragi dell’ISIS? Troppo assuefatti alla terribile verità che nei conflitti le bambine siano le più esposte alle violenze?

La scuola di Kabul fa tre turni; quello scelto per l’attentato era il turno frequentato dalle ragazze dagli 11 ai 15 anni e quindi non ci sono dubbi: si volevano uccidere le giovani donne che, studiando, avrebbero avuto l’opportunità di “aprire gli occhi” e diventare pericolose per i sostenitori dell’oscurantismo. Nessuna rivendicazione, non ce n’è bisogno: gli zainetti pieni di libri sparsi per terra in mezzo al sangue, dicono già tutto.

Nel corso degli ultimi anni, le donne afgane sono passate dall’essere praticamente invisibili nella vita pubblica al rientro nelle scuole e nelle università, e al diventare membri del Parlamento e tornare in ufficio.

Quasi 20 anni dopo, le donne istruite si stanno ora preparando per difendere le conquiste che hanno ottenuto, incluso il diritto di suonare, attività che i cupi talebani avevano bandito.

Oggi, circa 3,5 milioni dei circa 9 milioni di studenti iscritti a scuola sono ragazze, e un recente sondaggio tra gli afgani ha rilevato che più di 8 intervistati su 10 hanno affermato che è molto importante proteggere i diritti delle donne in un accordo di pace.

La stampa afferma di frequente  che è necessario proteggerle e proteggere il loro diritto ad andare a scuola, di crescere e di studiare, perché il futuro dell’Afghanistan si gioca anche sulla possibilità di dare alle ragazze e alle donne un ruolo significativo. Malgrado le buone intenzioni proclamate,  sono le ragazze ad essere nuovamente prese di mira.

Perché anche le donne e i movimenti delle donne nel mondo e nell’occidente tacciono?

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