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Alimentazione e qualità della vita nella aging society

Il volume raccoglie contributi sul tema del rapporto tra cibo e qualità della vita in società che invecchiano e presenta risultati di ricerche condotte nella città di Milano. In questo senso, il volume può essere considerato a pieno titolo come una delle innumerevoli eredità materiali e immateriali di Expo Milano 2015. L’esposizione universale “Nutrire il pianeta, Energia per la vita”, infatti, ha avuto il grande merito di rimettere al centro dell’attenzione pubblica un tema, quello del diritto al cibo. L’accesso ad alimenti sufficienti e sani è un problema per molti individui e famiglie, come dimostrano i dati europei e italiani sulla povertà alimentare e sulla malnutrizione per eccesso e per difetto: secondo Istat, ad esempio, l’incidenza delle persone obese e che non riescono a fare un pasto adeguato almeno ogni due giorni è in Italia superiore al 10%.

Più in generale, il merito di Expo è di aver evidenziato la centralità del cibo quale elemento chiave per promuovere il benessere e la qualità della vita degli individui e delle collettività, come sancito dalla Carta di Milano1, un documento di intenti tramite il quale istituzioni, imprese, associazioni e cittadini si impegnano per affermare il diritto al cibo come diritto umano fondamentale. Dal punto di vista degli individui, l’alimentazione è infatti strettamente legata alla salute che, come ricorda l’Organizzazione Mondiale della Sanità, non è solo l’assenza di malattia, ma uno stato di completo benessere fisico, mentaleesociale.

Dal punto di vista collettivo, la garanzia del diritto alimentare e la possibilità di trasformare il cibo in una risorsa per mantenersi in buona salute, intessere relazioni sociali e partecipare ad attività rilevanti è sicuramente una condizione necessaria per costruire società più inclusive e sostenibili.

Il volume rappresenta un’eredità di Expo non solo per il tema affrontato – il rapporto tra cibo e qualità della vita – ma almeno per due altre ragioni. In primo luogo, perché nei diversi contributi grande attenzione è posta al ruolo che le città e le politiche urbane svolgono nella costruzione di sistemi per l’alimentazione (food system) in grado di assicurare un accesso equo e costante a una varietà di alimenti adeguati, sicuri, locali, sani e nutrienti, alle popolazioni residenti e temporanee (city-users) che sempre più numerose vi abitano o sono attratte dai servizi e dalle attività presenti in città. Una responsabilità che deve partire dalla considerazione del cibo quale elemento centrale della qualità della vita e che non deve limitarsi al settore dell’approvvigionamento, distribuzione e consumo degli alimenti, ma deve riguardare anche la produzione alimentare, dato che nei sistemi urbani persiste una componente rurale sempre più valorizzata, come dimostra l’Accordo quadro di sviluppo territoriale “Milano metropoli rurale”, che vede l’impegno di soggetti pubblici e privati nel «consolidamento e rafforzamento della matrice rurale dell’area metropolitana milanese»2. Una centralità dei territori e delle città che trova ulteriore conferma nella firma da parte di 120 sindaci di città in tutto il mondo dell’Urban Food Policy Pact3, un patto in cui viene riconosciuto l’importante ruolo che le politiche urbane possono svolgere nella costruzione di sistemi alimentari più sostenibili e radicati nei contesti locali.

Un rinnovato impegno per la governance urbana del sistema alimentare che, ad esempio, a Milano si è tradotto nell’adozione di Food Policy definite sulla base di un percorso di consultazione pubblica che si è posto l’obiettivo di definire delle finalità condivise attraverso il coinvolgimento diretto di diversi attori, quali esperti, imprese, Terzo settore e cittadini4.

In secondo luogo, i saggi contenuti nel volume approfondiscono il rapporto tra alimentazione e qualità della vita da una prospettiva generazionale, focalizzandosi in particolar modo sugli anziani. L’auspicio, infatti, è di poter contribuire al raggiungimento di uno degli obiettivi elaborati durante la consultazione pubblica sulla food policy: quello di migliorare l’accesso degli anziani al cibo5. Più in generale, il miglioramento dell’accessibilità delle risorse alimentari per gli anziani è un importante tassello per la costruzione di città age-friendly (Who, 2007), che rappresenta una delle sfide più rilevanti nelle contemporanee ageing societies (Oecd, 2008), in cui l’aumento della longevità e la riduzione della natalità hanno portato a una crescita della popolazione anziana, che le proiezioni demografiche prevedono continui anche in futuro, in particolare nei contesti urbani. Un fatto questo che rende sempre più necessario l’adozione di politiche di governo del territorio che mirino a trasformare le città in contesti abilitanti, in grado di promuovere il benessere degli anziani e di garantire loro la possibilità di nutrirsi in modo sano e appropriato, nonostante le fragilità associate ai processi di invecchiamento. In quest’ottica, è fondamentale approfondire, attraverso studi e ricerche, gli stili alimentari degli “attuali” e dei “futuri” anziani in modo da supportare politiche del sistema alimentare locale in grado di promuovere la qualità della vita a un livello intra e infra-generazionale.

Il volume raccoglie contributi che da differenti discipline (sociologia del territorio e scienze dell’alimentazione) affrontano il rapporto tra cibo, invecchiamento e qualità della vita urbana. Il volume si apre con il saggio di Silvia Mugnano, che analizza la questione dell’ageing da una prospettiva urbana ed evidenzia come i vari quartieri seguano traiettorie differenti.

Tratto da: Alimentazione e qualità della vita nella aging society, Francesca Zajczyk (a cura di), Milano, Franco Angeli, 2018

 1 La Carta di Milano è disponibile al seguente indirizzo: http://carta.milano.it/en, consultato in data     29 ottobre 2017.

2 Per approfondimenti si rimanda al seguente indirizzo: www.milanometropolirurale.regione.lombardia.it/cs/Satellite?childpagename=Regione%2FMILayout&c=Page&pagename=RGNWrapper&cid=1213831832066, consultato in data 29 ottobre 2017.

3   Il testo del patto internazionale è disponibile al seguente indirizzo: www.milanurbanfoodpolicypact.org/text/, consultato in data 29 ottobre 2017.

4 Per approfondimenti si rimanda al seguente indirizzo: www.foodpolicymilano.org/cosa-e-la-milano-food-policy/, consultato in data 29 ottobre 2017.

5 In particolare si fa riferimento al punto 3 del documento di sintesi della consultazione pubblica “Le 100 idee dei milanesi sulla Food Policy”, disponibile al seguente indirizzo www.foodpolicymilan.org/le-100idee-food-policy-band/, consultato in data 29 ottobre 2017:   

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