Donne IN……giro
Ottobre 30, 2023
Newsletter N. 106
Ottobre 30, 2023
Mostra tutto

Donne IN…carne e ossa

Avrete sicuramente quell’amica, figlia o figlio, nipote che vi avrà raccontato di essere andata da un OSTEOPATA che “non so bene come” li ha rimessi in sesto e ora è diventata quella figura a cui raccontare gioie e soprattutto DOLORI, quelli non mancano mai!

Siamo molto contente che attraverso la Rubrica che DONNE IN ci mette a disposizione, potremo lasciarvi qualche piccolo consiglio da poter inserire nella vostra quotidianità per sentirvi sempre al meglio.

Ma chi è l’osteopata? È un terapista manuale il cui obiettivo, attraverso “tecniche del mestiere” come mobilizzazione, allungamento e rilascio muscolare, torna a dare equilibrio del corpo: durante il trattamento, infatti, potrete liberamente parlarci dei vostri dolori, sarà nostro compito trovarne la causa e, attraverso la manipolazione e i nostri consigli, alleviarli, imparare a gestirli e, perché no, a risolverli. 

Fra i motivi più comuni per cui i pazienti si rivolgono all’osteopata rientrano disturbi in queste aree:

  • Colonna vertebrale e bacino(es. cervicalgia, lombalgia e dolore pelvico)
  • Arti inferiori(es. coxalgia, gonalgia e dolore localizzato alle caviglie)
  • Arti superiori(es. dolore alle spalle, al gomito e al polso)
  • Visceri(es. problematiche digestive, uro-ginecologiche)
  • Cranio(es. cefalea, emicrania e problematiche di masticazione)

Chi è stato sotto le “grinfie” dell’osteopata vi potrà raccontare che la manipolazione è sempre adattata al paziente, e non sarà né dolorosa o invasiva.

Ma prima iniziare con gli esercizi, conosciamoci:

Siamo Alessandra e Michela, osteopate di 29 anni, lavoriamo insieme dal 2018, anno in cui abbiamo conseguito il master in Osteopatia all’Istituto Superiore di Osteopatia. Seguendo la nostra passione ci siamo specializzate in osteopatia pediatrica l’anno successivo. Michela, infine, è anche laureata in Scienze Motorie.

Se vi sorgeranno domande o avrete voglia di chiederci dei consigli non esitate a scriverci all’indirizzo debalance.osteopatia@gmail.com o al numero 3408786710

Potete visitare il nostro sito https://debalance-osteopatia.webnode.it

Abbiamo anche una pagina Instagram dove potete trovare video informativi o contattarci: @debalance_osteopate

Siamo a vostra disposizione se vorrete anche sperimentare una seduta “miracolosa” presso il nostro studio e alle DONNE IN riserveremo un trattamento speciale.

Per iniziare vi lasciamo un piccolo consiglio ed un semplice esercizio.

Parola d’ordine: “Respirate!” non è un monito sul non arrabbiarvi, ma è un’esortazione per ricordavi quanto sia importante la respirazione e soprattutto COME respirate. Nella nostra pratica clinica abbiamo notato che molto spesso noi donne tendiamo ad avere una respirazione più “corta”, vuol dire che non sfruttiamo tutta la capacità polmonare e diaframmatica e andiamo ad attivare i muscoli del collo e delle spalle che sono già affaticati, portando così ulteriore carico e contrattura a livello cervicale.

Questo non vuol dire che da oggi dovrete andare in giro facendo dei grandi respironi ma il nostro consiglio è ritagliare dei momenti all’interno della giornata in cui concertarsi sulla respirazione. Vedrete che ne beneficerete: la muscolatura cervicale sarà defaticata e noterete una sensazione generale di rilassamento (potrebbe anche tornare utile in casi di risvegli notturni o difficoltà nell’addormentamento). Inoltre l’attivazione del diaframma esegue un “massaggio” agli organi addominali, aiutando in particolare la motilità intestinale nei casi di stitichezza.

L’esercizio è molto semplice:

Sdraiatevi a pancia in su, se volete allentare la tensione a livello lombare potete mettere un cuscino sotto le gambe.                          A questo punto, mettete una mano sul torace e una sulla pancia; quando inspirate cercate di NON “gonfiare” il torace ma di gonfiare la pancia, le mani servono per farvi prendere coscienza del movimento: la mano sul petto non dovrà muoversi, la mano sulla pancia accompagnerà il movimento di salita e discesa dell’addome.

Consiglio: le respirazioni devono essere lente e regolari, quando “buttate fuori” l’aria non soffiate ma lasciate defluire l’aria dalla bocca lentamente, sfruttando il ritorno elastico del torace.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *