L’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Irpps) insieme ad altre istituzioni hanno realizzato un sondaggio su scala nazionale per esplorare e analizzare “gli effetti psicosociali della contrazione dell’interazione sociale e della prolungata convivenza abitativa”, durante il confinamento dovuto all’emergenza COVID-19.
Lo scopo della ricerca è anche quello di definire interventi a sostegno del benessere della popolazione italiana.
Donnein aveva dato informazioni della ricerca Cnr nella sua newsletter quotidiana n.28, uscita durante il periodo di confinamento, con l’invito a compilare il questionario: i traumi da corona virus hanno aggravato le condizioni di tutti gli esseri umani, ma sono ancora più devastanti per le persone con difficoltà a interagire, a comunicare usando i mezzi che la tecnologia offre.
Noi sosteniamo questa e le altre attività di ricerca che esplorano questo periodo di isolamento in quanto – come sostengono molti studiosi – gli effetti negativi possono manifestarsi in vari modi e con morbilità differenti sia per la salute fisica sia psicologica.
La conoscenza delle conseguenze e degli effetti per le persone rimaste isolate rimane fondamentale anche quando l’emergenza è finita. Come altre catastrofi dimostrano, i meccanismi e i comportamenti messi in atto durante l’isolamento, continuano a essere presenti e segnare la vita delle persone.
I primi risultati dello studio Cnr-Irpps forniscono informazioni su “quattro aree d’indagine. La prima attiene alle informazioni socio-anagrafiche dei rispondenti. La seconda, interazione nel distanziamento/avvicinamento sociale, rileva i mutamenti nell’interazione sociale, l’uso del web e le forme di devianza e disagio. La terza, fiducia e opinioni, riguarda la valutazione delle organizzazioni pubbliche, opinioni e orientamenti personali. La quarta, emozioni e resilienza, analizza la valutazione del sé, le emozioni primarie e la resilienza”.
E’ancora possibile compilare il questionario. Per saperne di più andate sul sito del Cnr: www.cnr.it MSA-Covid19