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La pelliccia ecologica

Mai come quest’anno la pelliccia ecologica è protagonista nelle sfilate, sulle passerelle e sulle riviste di moda. Scomparsa definitivamente l’ormai obsoleta pelliccia vera, l’eco pelliccia ne ha preso il posto con tutti i meritati onori. La prima motivazione è senz’altro il rispetto per la vita  e la fine della crudeltà inutile di ammazzare dei poveri animali solo per abbellirci.

Se il problema è stato nel tempo passato del caldo che la pelliccia vera assicurava, posso testimoniare che anche la pelliccia ecologica scalda notevolmente e senz’altro molto di più di un normale cappotto. Da poco i più grandi stilisti hanno abolito le pellicce vere a favore dello pellicce ecologiche. Tra i primi fu Giorgio Armani nel marzo 2016, il quale dichiarò pubblicamente che non avrebbe mai più adoperato pellicce vere ma solo ecologiche nelle sue produzioni. Oggi hanno seguito il suo esempio i più grandi marchi da Gucci a Stella McCartney.

La Regina Elisabetta ha anch’essa dichiarato che d’ora in poi non avrebbe più indossato pellicce vere, pensionando definitivamente i suoi famosi ermellini. Infatti, seguendo l’esempio della Regina, anche Kate Middleton, alla Messa di Natale di quest’anno, indossava un cappotto grigio chiaro con collo e polso di pelliccia ecologica. Quindi credo che il pensiero ecologista sia senz’altro in testa a questa rivoluzione del vestire ma penso anche ci sia una componente di cambiamento di stile e di gusti.

Un’ecopelliccia ha uno sguardo deciso verso la contemporaneità. È indubbiamente molto moderna e sono estremamente interessanti le molteplici possibilità di svilupparla in tantissimi modelli e in tante tonalità di colori fantastici. Nella mia personale esperienza posso dire di avere prodotto delle cappe corte di ecocastoro bordeaux o degli astrakan blu porcellana, dei visoni ecologici verde malachite o dello struzzo mélange grigio e nero…e molte altre. Un mondo molto divertente e variegato sia da creare che da indossare.

Alle clienti più freddolose ho trovato degli accorgimenti tecnici con fodere interne particolari così da non rimpiangere mai più il calore del vecchio visone anni’60- 70 della mamma. L’esperienza di possedere una pelliccia ecologica, esclusivamente però di buona qualità, è sicuramente un modo di attraversare con allegria ed eleganza un lungo inverno. Questo capo non ha preclusioni di età, è perfetta per tutte le generazioni, modulando con garbo ed esperienza i modelli più adatti ad ognuna di noi. Vi suggerisco un pelo non troppo voluminoso per le figure meno esili, come l’astrakan o il visone a strisce orizzontali che, al contrario di quello che si pensa, assottiglia molto. Grazie al gioco  delle strisce, spezza l’uniformità e il blocco unico che, talvolta, crea un effetto troppo massiccio. Anche il castoro è molto donante e non ingrossa assolutamente, soprattutto con un taglio a trapezio e in colori forti e decisi.

Con questi accorgimenti passeremo un inverno caldo e coloratissimo, lontane dai monotoni piumini neri!

Carla Massara Atelier – Via Castel Morrone n.9 – Milano.

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