I nonni lo si sapeva già: qualche pillolina, un po’ di carne fresca, la lista dei maschi agés che portano avanti negli anni i rapporti sessuali, riempie da sempre le cronache rosa ma, con l’avanzare dell’età della generazione dei baby boomer, anche le nonne hanno fatto la loro nuova rivoluzione.
Vita sana, sport, viaggi, lavori, spa, diete, chirurgia estetica (con moderazione), soprattutto carattere intelligente e combattivo, oggi le donne non si ritengono più fuori dai giochi solo perché il gluteo forse è un po’ sceso. O si devono inforcare gli occhiali per leggere. Anche questo può diventare vezzo condiviso (cfr il film “Tutto può succedere del 2003” con Diane Keaton e Jack Nicholson).
Ci chiedevamo come avrebbe affrontato la terza età questa generazione che ha modificato di tappa in tappa tutti gli appuntamenti della vita, ebbene, sta modificando anche l ‘ultima tappa. Molti lavorano ancora o sono in altre faccende indaffarati, fossero anche solo i nipoti: meravigliosa scoperta piena di emozioni e divertimento, i rapporti sono diversi da un tempo, i nonni oggi fanno con i nipoti quasi le stesse cose che facevano con i figli, ma con animo diverso, più leggero anche se sempre con grande competenza, attenzione e professionalità.
Conosco dei nonni settantenni che l’anno scorso hanno rifatto il viaggio negli Stati Uniti “Coast to Coast” come l’avevano fatto a vent’anni, con i propri nipoti. Raccontando loro tutta la storia. E oggi le nonne non sono più relegate in famiglia o in cucina a far torte o a spasso con le amiche o intorno a tavoli del gioco delle carte. E’ appena uscito un film (“Book club “un brutto film, non andate a vederlo, è solo il contenuto che è importante), racconta di quattro amiche ageés che attraverso la lettura di un libro a luci rosse, riscoprono, in modi diversi, la capacità di amare con tutti i sensi e a dipanare emozioni forti e ricominciare a ridere e a vivere invece che sopravvivere. Il fatto che sia uscito un film con questo argomento, attesta il fatto (altri ora ne usciranno) che nella vita stia succedendo massicciamente.
Ho un ‘amica ottantenne vedova, che oggi ha una relazione con un uomo di venti anni più giovane di lei: prima di fare “Oh “pensate che anche se ha venti anni meno di lei, ne ha sempre sessanta, quindi un signore agé con i capelli bianchi. Sono belli, eleganti, allegri, sani, girano il mondo insieme, vanno al mare con i nipoti, sono felici e si godono la vita, se li vedete al bar a fare colazione sembrano una vecchia coppia tanto sono in sintonia, ma invece di guardare ognuno il proprio giornale o il telefono, si tengono la mano, si guardano negli occhi e parlano. Che bel modo di invecchiare!
Un ‘altra amica, settantenne, lasciata dal marito per una donna più giovane ha incontrato a una cena un signore coetaneo con cui è scoccata la scintilla, sono felicemente uniti da otto anni. Un’altra ancora, chiuso, malamente un rapporto, ha rincontrato per caso un vecchio amore che ha ripreso alla grande. La lista intorno a noi ormai è lunga.
Un’altra amica sessantacinquenne, durante una vacanza in Grecia con un’amica, ha scambiato un turista coetaneo per un lavoratore locale e gli ha chiesto se le aiutava con le valige. Lui, ridendo, lo ha fatto e si è poi scoperto che era un amico milanese della sua amica, per caso da quelle parti, si sono frequentati ed è nata una storia che dura da anni.
I rapporti forse sono leggermente cambiati, niente più vestiti strappati da furie di ormoni e testosterone, ma avvicinamenti più lenti e romantici che poi coinvolgono nel modo antico (del resto entrambi le dinamiche le conoscono bene ormai) e se si incontrano piccole difficoltà fisiche, (non se ne parla mai apertamente, ma sappiamo che esistono da entrambe le parti) esistono anche palliativi utili che aiutano senza imbarazzi, anzi aggiungono spunti afrodisiaci impensabili.
L’importante è essere con una persona giusta, che vi capisce, che vi vuole e con la quale c’è intesa e complicità, ricordate che la bellezza è negli occhi di chi guarda e nulla come uno sguardo innamorato o attratto può far stare bene con sé stessi e con l’altro, questo rende tutto più semplice e attuabile e in modo naturale. E si scopre che in fondo non è cambiato niente, si possono avere di nuovo diciotto anni, perché la vita non è finita fino a che non finisce la vita.
Non badate ai figli bacchettoni che tanto poi alla lunga sono contenti che qualcuno si occupi della mamma (e non è la badante) e i nipoti sono dalla vostra parte, sempre. Osate donne, buttatevi, se incontrate un uomo che vi piace, ballate con lui.
Tra un nipotino, un concerto, un esame clinico e un cinema con le amiche, qualche emozione sana che fa ballare il cuore (senza bisogno del cardiologo) proprio ci sta nella vostra nuova vita di ragazze grandi e in gamba e belle. Oggi.
p.s. Se avete la fortuna di avere ancora vicino il vostro vecchio marito che però si è un po’ addormentato, svegliatelo voi, magari facendolo un po’ ingelosire, ma non appiattitevi con lui.