Pace, Economia, Fisica, Medicina: i NOBEL 2023 a 4 donne
Storie molto diverse fra loro, ma che per tre di loro sono riconducibili ad una carriera accademica in prestigiose Università o Centri di ricerca e che invece per la donna iraniana Narges Mahoammadi (giornalista e scrittrice) sono legati al suo impegno per la difesa dei diritti e per il quale è chiusa in prigione a Teheran con una condanna a 31 anni di detenzione e a 154 frustate.
La scelta dell’assegnazione di questi Nobel fa conoscere al grande pubblico le figure di 4 donne, di 3 donne over 65 e di una più giovane, che sembra destinata a vivere la sua vita in prigione. Ed in apparenza sembrano storie diverse ed unite dal “caso”, ma noi tutte sappiamo che i grandi successi delle donne sono sempre legati da un “fil rouge” che parte dai diritti delle donne allo studio, al lavoro, all’indipendenza, alla libertà e nel caso di Narges Mohammadi alla decisione di dedicare la sua vita alla conquista o riconquista di questi diritti che il potere maschile e dell’integralismo religioso sta negando a lei e ad un intero popolo.