Roba da Hollywood qualcosa si muove nel mondo degli OSCAR ? DUE donne al prezzo di UN …OSCAR e un OSCAR ad un 83ENNE
La regista Chloé Zhao vince l’Oscar con il film Nomadland con l’attrice Frances Mc Dormand ( miglior attrice) , nota per bravura e forte personalità di antidiva, che ne è la protagonista. Chloè Zao è la seconda donna che vince un OSCAR come regista da quando il premio è stato istituito, ma è la prima regista asiatica. Sono solo 5 le donne registe che hanno avuto una nomination agli Oscar: nel 1977 Lina Wertmüller, candidata per il film “Pasqualino Settebellezze”, nel 1994 la regista neozelandese Jane Campion con “The piano”, prima ed unica donna ad aver vinto la Palma d’oro al Festival di Cannes e, nel 2003, Sofia Coppola candidata per il suo lavoro “Lost in Translation”. Nel 2010 la regista e produttrice statunitense Kathryn Bigelow ha vinto l’Oscar per il film “The Hurt Locker” e nel 2018 una nomination è arrivata anche a Greta Gerwig per “Lady Bird”.
Di Frances Mc Dormand, alla quale sono già stati assegnati altri premi Oscar come migliore attrice, ci sarebbe talmente tanto da dire che ci limitiamo a citare qualche sua grandiosa interpretazione (Tre manifesti a Ebbing, Fargo, Burn after reading, Missisipi burning, Storia di Josey, Quasi famosi) e siccome ha solo 63 anni…la vedremo certamente ancora in altri bellissimi film.
A 83 anni Anthony Hopkins vince il secondo Oscar della sua fantastica carriera: il film è “The father” di un giovane regista, Florian Zeller, al suo debutto cinematografico. Zeller è autore dell’opera da cui è tratto il film, ha 41 anni, è francese trapiantato a Hollywood e prima di realizzare questo lavoro per il cinema, lo aveva messo in scena a teatro dal 2012 con grande successo. Prima di The father/Le pére, Zeller aveva ottenuto un grande successo con il lavoro teatrale “La mère” che Donne In ha segnalato in passato e considerato molto “indigesto” per la spietatezza con cui viene descritta la discesa drammatica di una donna verso il suo invecchiamento e i complessi rapporti tra madre e figli. Dopo aver dichiarato nel suo discorso di ringraziamento di aver scritto “The Father” proprio per Anthony Hopkins, che considera il più grande attore vivente, Zeller ha annunciato che sta preparando per il cinema “The son” anche questo tratto dalla sua opera teatrale “Le Fils”.