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Violenza sulle donne. Quali strumenti a disposizione. Una breve sintesi

Premesso che per violenza non intendiamo solo il femminicidio, ma tutti i comportamenti precedenti e cioè le minacce, le botte, lo stalking, la violenza sessuale, psicologica e economica.
I sistemi attualmente in funzione per contattare rapidamente le forze dell’ordine o chiedere l’aiuto delle persone presenti ai fatti sono vari, ma spesso poco conosciuti.

Cominciamo dal:

1522, numero telefonico Anti Violenza e Stalking utilizzabile sia dalla vittima che da testimoni, amici e familiari. Attivo 24h su 24, tutti i giorni della settimana. Rispondono operatrici-operatori specializzati, che parlano diverse lingue e sanno se necessario attivare il 112 o il 113 per emergenza immediata;

l’app 112 Where Are U, scaricabile dal vostro cellulare, usata oltre che in italia in diversi altri paesi europei, che ti permette di inviare la tua posizione geografica alla centrale operativa 112, con una precisa localizzazione per un intervento rapido, quando ogni secondo è prezioso. Puoi già salvare i tuoi dati personali nella app, inclusi i numeri che desideri siano chiamati in caso di necessità. Contiene anche un tipo di chiamata silenziosa per consentire a chi non può parlare di contattare ugualmente il servizio con frasi preimpostate tipo: “Ho bisogno di aiuto”;

l’app Youpol, scaricabile sul vostro cellulare, consente di interagire con la Polizia di Stato inviando video audio immagini testo relativi ad episodi di violenza domestica. Queste segnalazioni sono trasmesse con modalità geolocalizzata consentendo alla polizia di conoscere in tempo reale il luogo e i dettagli dei fatti. C’è la possibilità di aprire una chat diretta con la sala operativa della questura, nascondendo l’attività svolta per proteggere la vittima di violenza;

l’app Safher, scaricabile sul vostro cellulare, oltre alla possibilità di contattare con un pulsante il 112 con funzione di geolocalizzazione, consente la creazione di un network personale di familiari e amici che possono accompagnare la persona durante un percorso da percorrere, una specie di accompagnamento da remoto. Muoversi quindi a piedi, visualizzando il livello di sicurezza lungo il tragitto grazie ai dati condivisi dalla community di cui fai parte, segnalando a tua volta ciò che vedi di potenzialmente pericoloso;

il segnale per chiedere aiuto, Signal for help, un gesto della mano, il pollice piegato e le altre quattro dita alzate che si chiudono a pugno. Gesto internazionale da usare in caso di violenza, da mostrare in strada e nei luoghi pubblici senza bisogno di parole.

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