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Ma non me lo dica signora mia! Stereotipi e pregiudizi

MA NON ME LO DICA SIGNORA MIA!

Stereotipi e pregiudizi

Ma lo sa signora mia cosa vuol dire davvero il termine stereotipo e da cosa deriva?

Questa parola inizia la sua storia alla fine del Settecento nell’ambiente tipografico e stava ad indicare la riproduzione duplicata di immagini per mezzo di forme fisse (dal greco stereós = rigido e týpos = impronta).

Mentre da un punto di vista sociologico il primo ad usare questo termine, per indicare un concetto di rigidità di idee, pare sia stato Lippmann nel suo lavoro di indagine sui processi di formazione dell’opinione pubblica nel 1922.

Ma che cos’è uno stereotipo? Uno stereotipo è un insieme rigido e semplificato di credenze che un certo gruppo sociale condivide e ripete in modo acritico rispetto ad un oggetto, uno stato di cose, un evento, un comportamento, o un altro gruppo sociale.

Uno stereotipo utilizza giudizi semplicistici, basati su dati insufficienti e non scientifici, creando conseguentemente un pregiudizio più spesso negativo che non invece neutro.

Si può concludere che uno stereotipo è il nucleo di molti pregiudizi, spesso discriminanti, verso le etnie, le razze, il genere , le inclinazioni sessuali e tanto altro ancora.

Mi faccia qualche esempio Signora mia!

Un facile esempio è il pregiudizio-stereotipo sui caratteri nazionali:

gli Italiani

stereotipo: gli italiani sono disordinati e creativi, chiassosi e goderecci;

pregiudizio: non sanno rispettare le regole, mettono al primo posto la propria individualità ed il proprio interesse rispetto ai valori collettivi

i Tedeschi

stereotipo: i tedeschi amano le regole e l’ordine, sono ostinati, dotati di senso pratico, efficienti, affidabili;

pregiudizio: sono privi di calore umano, troppo attenti alle regole, rigidi, noiosi, hanno bisogno di ubriacarsi per ammorbidirsi;

Ci sono poi quelli che più interessano a noi: gli stereotipi sulle donne

stereotipo: le donne sono emotive, dipendenti, ci tengono all’aspetto fisico, sono poco interessate alla tecnica, inclini all’accudimento, dunque…

pregiudizio: pronte alle lacrime, bisognose di un uomo, poco adatte ai lavori tecnici e alle discipline scientifiche, predisposte ai lavori che comportano accudimento.

Come si legge negli studi negli stereotipi esiste un nucleo di verità, ma la generalizzazione e la rigidità lo trasformano in un pregiudizio.

Come si possono dunque combattere gli stereotipi-pregiudizi? Si dice che il negare totalmente alcuni aspetti veritieri dello stereotipo porti ad una esasperazione e a reazioni che non approdano ad alcun superamento.

Il rifiuto del pregiudizio passa anche attraverso “il riconoscimento e la serena accettazione del nucleo di verità degli stereotipi”.

Ma allora Signora mia la discriminazione delle donne è combattuta in Italia?

Ma che dice Signora mia …basta vedere la percentuale di donne occupate rispetto a quella degli uomini…che è nettamente inferiore

…per non parlare delle carriere delle donne …che a parità di competenze, di lavoro e di età guadagnano molto meno. E nella vita pubblica?  Anche lì sono marginali e di rado hanno posizioni di responsabilità.

Ma Signora mia è questo il soffitto di cristallo?

Eh già cara Signora …. Proprio così, infatti a forza di stereotipi, pregiudizi e “soffitti di cristallo” le nostre pensioni sono più basse di quelle degli uomini di circa il 34%.

Ma allora Signora mia quella barzelletta… “è contento di essere diventato nonno? Sì molto! ma mi dà fastidio andare a letto con la nonna” si può definire uno stereotipo?

Eh certo Signora mia proprio così!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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