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L’ageismo non guarda in faccia nessuno

Anche le ricche piangono …L’ageismo non guarda in faccia a nessuno (botulino o no) – ma si discriminano anche i giovani per ragioni di età.
Mentre esce il Global Report on Ageism, Rapporto globale sull’ageismo a cura di OMS, UNHCHR e di altre istituzioni mondiali, che rilancia la necessità di lottare contro “azioni e comportamenti che classificano e dividono le persone in una maniera che comporta danni, svantaggi e l’erosione della solidarietà tra le generazioni”, la cantante, attrice, sex symbol, business woman Madonna scopre che esiste la discriminazione verso gli anziani e le donne anziane in particolare.
La ex ragazza sta scoprendo che il termine ageismo si riferisce agli stereotipi (come pensiamo), ai pregiudizi (come ci sentiamo), alle discriminazioni (come agiamo) che abbiamo o mettiamo in atto nei confronti delle persone, basandoci esclusivamente sulla loro età. Benvenuta tra noi! e lo diciamo con sincerità perché siamo convinte che, per come vanno le cose oggi, faccia più clamore la voce di Madonna che quella di Biden, per limitarci agli USA.
Ma chi più di altri discrimina in ragione dell’età? Il Rapporto mondiale ci dice che si tratta perlopiù di giovani maschi con un basso livello culturale. Se la pigliano con i giovani che si mettono alla testa di un movimento politico (cfr movimenti ambientalisti), se la pigliano con chi ha problemi di salute legati all’età, se la pigliano di più con i giovani che delinquono piuttosto che con criminali in là con l’età e via così, con tante testimonianze di ingiustificata crudeltà sociale.
Ma con Madonna si va più sul pratico e sul provocatorio perché la “nostra” parte dallo scandalo che fecero 20 anni fa i suoi costumi di scena e come invece oggi, le stesse scenografie, non susciterebbero alcun scandalo… quindi si tratta di attendere che la società si aggiorni e si adegui, pensa lei, perché le cose cambino. “Niente più smorfie se una donna anziana fa coppia con un giovane uomo, niente più differenze nell’apprezzare le tempie brizzolate e le rughette cosi sexy in un uomo e così imbarazzanti in una donna… e intanto manteniamo la curiosità e l’interesse a lavorare su noi stesse perché le regole non ci sono e le creeremo noi mentre invecchiamo”.
Mentre Madonna ci passa questi incitamenti e lei stessa si pone l’obiettivo di smascherare ogni forma di ageismo che avvelena il lavoro, l’immagine, la salute delle donne, si sta organizzando per lanciare una linea di cosmesi per anziani perché…. ognuno ha le sue priorità.
Ma invece l’ageismo in tutte e tre le sue forme convenzionalmente definite “istituzionale, interpersonale o autodiretto” è cosa grave. Avete letto i testi dei numerosi progetti di legge o di finanziamenti su cui da mesi lavorano i tanti governanti? Nessun riferimento a noi se non in termini sanitari legati alle RSA…. E poiché le istituzioni mondiali ci dicono che l’ageismo ha un forte impatto sulla vita delle persone ed è associato ad una più breve aspettativa di vita, ad una minore salute fisica e mentale, ad un più lento recupero dalla disabilità, ad un maggiore declino cognitivo, dobbiamo farci sentire di più: non restiamo vittime proprio dell’ageismo autodiretto. L’invisibilità della popolazione anziana è già un aspetto dell’ageismo e quindi? Attendiamo suggerimenti perché di tempo ne abbiamo poco!

 

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