INVECCHIARE BENE…
2° puntata dei consigli del Prof Mathusalem Von Rugovich Responsabile del Centro di Ricerca della Transilvania
Non si fa
Stipsi, pruriti, secchezze varie, meteorismi, non sono temi su cui il vostro entourage vuole essere aggiornato day-by-day. Credetemi! Non si tratta di notizie attese e avvincenti come la scoperta dell’assassino in un libro giallo. Il controllo di tutti i nostri anfratti è una pratica tipica degli ansiani che va vissuta in dignitosa ed elegante solitudine. Ricordatevi delle affascinanti, pudiche, misteriose, seducenti fanciulle che eravamo, mai appassionate di conversazioni pubbliche sulle nostre funzioni corporali (a parte l’amica del cuore o il medico di fiducia). Proseguire nella dissimulazione.
Merita una riflessione
Ego non è solo un pronome personale latino che in italiano diventa Io. Se ancora non avete capito che egopatica, egocentrica, egoriferita sono alcuni delle trappole che la vecchiaia ci tende, dovete prendervi una pausa di riflessione. È vero che meno i riflettori sono accesi su di noi e più aumenta la nostra sindrome di invisibilità, ma le ricerche garantiscono che il vero interesse verso di voi, la vostra vita, le vostre vicissitudini, sarà inversamente proporzionale ai debordanti, oceanici, straripanti racconti dei minuziosi dettagli delle vostre avventure terrene che ammannite al vostro entourage.
Assolutamente Proibito
La tuta in nessuna delle sue manifestazioni: larga, aderente, di colori vivaci, nero rapper, felpa o tessuto tecnico. O fa sciatta o fa fanatica anche a 30 anni…. Figuratevi per noi over! Ammessa solo in palestra.
I bastoncini da nordic walking esibiti in pieno centro città che sbattacchiano sull’asfalto in attesa di un prato o di un bosco dove fare il loro mestiere, quasi un rimprovero per quelli che stanno andando al cinema o a mangiare la pizza. L’invecchiamento deve essere attivo è vero come dice l’OMS, ma anche pieno di empatia.
Non abbassate la guardia
Gattini, gattoni, gatti e altrettanto vale per cagnolini, cagnoni e cani non si chiamano MAI “amore della mamma”. Conosciamo tutti il valore della pet therapy contro la solitudine e la depressione e la ricerca europea condotta in Transilvania dove di metamorfosi animali ce ne intendiamo mica poco, conferma che pascolare il bastardino o dare i croccantini al gattone al grido di “amore della mamma” NO! Quasi come piangere guardando per la decima volta il film “La principessa Sissi”! Voglia di tenerezza va bene, libertà di esprimere emozioni che non hanno più un luogo, va bene”! Voglia di coccole ormai introvabili, va bene! ma esercitatevi ad essere affettuose anche con gli umani che popolano la vostra vita o il vostro vicinato, non scodinzolano o non fanno le fusa, ma fanno di voi una presenza preziosa e ricercata.